Il cateterismo intermittente (CI) della vescica è considerato ormai un trattamento riabilitativo in quanto consente di riprodurre il ciclo minzionale fisiologico di riempimento e svuotamento assistiti volontariamente, sostituendo ampiamente il cateterismo vescicale a permanenza. Il CI è diventato oggi uno standard clinico che ogni struttura urologica (ambulatorio, presidio ospedaliero, policlinico) dovrebbe offrire ai pazienti che sono affetti da ritenzione urinaria cronica ad eziologia ostruttiva (iperplasia prostatica, prolasso vescicale) o non ostruttiva (vescica neurologica). Esso consente di migliorare la qualità di vita, riducendo i rischi di infezioni urinarie, protegge la funzione renale e rappresenta la migliore soluzione nel paziente ritenzionista, come suggerito dalle linee guida internazionali di area urologica.
Questo progetto di formazione della Società Italiana di Urodinamica, realizzato in collaborazione e con il patrocinio della Fondazione Italiana Continenza, sarà riproposto secondo un calendario annuale in altre sedi.
Obiettivi del corso:
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Formare l’operatore sanitario rendendolo un istruttore certificato in grado di insegnare la tecnica di CI al paziente con ritenzione urinaria
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Favorire la diffusione su tutto il territorio nazionale della metodica del CI per il paziente con ritenzione urinaria al fine di avere in ogni centro periferico o centrale della rete della continenza, un professionista sanitario di riferimento in grado di istruire i pazienti al CI riducendo significativamente il cateterismo a permanenza.
Relatori e Moderatori
Matteo Balzarro, Verona
Eugenio Brunocilla, Bologna
Cosimo De Nunzio, Roma
Luisa De Palma, Bari
Eugenia Fragalà, Forlì
Alessandro Giammò, Torino
Vincenzo Li Marzi, Firenze
Vito Mancini, Foggia
Stefania Musco, Firenze
Riccardo Schiavina, Bologna
Giancarlo Vignoli, Bologna